Dal Re al Presidente. La nascita della Repubblica raccontata da Celotto
Giugno 1946 fu un mese intensissimo per lo Stato italiano, quasi pirotecnico. Bisognava votare il referendum istituzionale, dopo mesi di attesa e di dubbi. La spaccatura era profonda non soltanto fra i partiti, ma anche sul territorio. Pubblichiamo un estratto del volume “L’enigma della successione. Ascesa e declino del Capo da Diocleziano a Enrico De Nicola” (Feltrinelli), del costituzionalista Alfonso Celotto
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Quirinale, il costituzionalista Celotto: “No a un mandato a termine. L’Italia chiede un presidente stabile e forte”
Il docente all’università Roma Tre sull’ipotesi di un capo dello Stato “a tempo” in attesa del nuovo Parlamento dimezzato: “Il presidente non è necessariamente legato alle maggioranze del momento”. I precedenti di Gronchi e Leone.
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Una maggioranza bulgara per il Quirinale
Il costituzionalista si chiede: se super Mario non raggiungesse il quorum necessario? Sarebbe una catastrofe istituzionale a cascata, che delegittimerebbe anche il governo. La soluzione è solo una…
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