Giustizia, il costituzionalista Celotto: “Le toghe sbagliano, la riforma Cartabia non è quella di Berlusconi”
Né profili di incostituzionalità, né “schedature”, ma una riforma frutto “di un’ampia maggioranza in cui gli approcci dei partiti sono diversi e la sintesi è ancora più travagliata”. Questa l’opinione del docente di Roma Tre. “Serve una norma transitoria per i magistrati oggi in politica come il presidente della regione Puglia Emiliano”
Leggi l’articolo completo su Repubblica.it